Come adeguare le spiralatrici per tubi da installare all’interno di caldaie cilindriche verticali
(Dott. Ing. TIZIANO PIACENTINI PERITO DEL G.I.P. TRIBUNALE DI GENOVA)
Gli adeguamenti consistono nel dotare le macchine che ne risultano prive di sistemi di schermature di sicurezza con lo scopo di impedire i contatti da parte degli operatori con gli organi pericolosi accessibili in movimento durante la fase di formazione continua delle spirali tubiere in acciaio che andranno a formare il corpo dello scambiatore termico a forma cilindrica per la circolazione del liquido utilizzato (in generale si tratta di acqua oppure olio) in prossimità del bruciatore.
A tale fine si prevede l’allestimento di una segregazione perimetrale costituita in parte da strutture fisiche con pannellature in lamiera d’acciaio e rete metallica ed in parte da vani di passaggio del tubo che proviene da bobine poste all’esterno di tale segregazione presidiati da barriere immateriali di sicurezza rispondenti alla NORMA UNI EN 13849-1/2016 atte ad impedire il passaggio del personale addetto, ma non del tubo in acciaio in arrivo da spiralare.
Le fasi della lavorazione si alternano in modo da consentire il congiungimento mediante saldatura dei tratti di tubo rettilineo in arrivo prima della sua deformazione a freddo eseguita dagli aspi di cui la macchina è dotata.
Poiché le macchine di questo tipo attualmente disponibili in EUROPA, costruite antecedentemente all’entrata in vigore della DIRETTIVA MACCHINE (D.Lgs.n°17/2010) non potrebbero continuare ad essere messe a disposizione per il loro utilizzo ai sensi del Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgsn°81/2008),le innovazioni tecnologiche di cui sopra sono in realtà irrinunciabili e quindi automaticamente rese obbligatorie.