(Dott. Ing. TIZIANO PIACENTINI PERITO DEL G.I.P. TRIBUNALE DI GENOVA)
L’obbligo di cui all’oggetto è previsto dal TESTO UNICO PER LA SICUREZZA sul lavoro D.Lgs.81/2008 (Art.18, com.1z e Art.71 com.4a 2.3) allo scopo di garantire durante la vita della macchina tutte le condizioni di salute e di sicurezza previste dal costruttore, per il personale addetto e per i terzi, eventualmente aggiornandole in relazione al grado di evoluzione della tecnica della prevenzione e della protezione.
Ma quali sono le azioni specifiche e quali i settori di intervento finalizzati ad ossequiare quanto previsto dalla legge, quali le priorità e quali i criteri di attuazione?
Il riferimento principale deve essere il MANUALE DI ISTRUZIONE PER L’USO E LA MANUTENZIONE DELLA MACCHINA come previsto dalla DIRETTIVA MACCHINE (Recepita in Italia dal D.Lgs.n° 17 del 27 gennaio 2010) oppure dal D.P.R. 459 del 1996 (per quelle prodotte antecedentemente), in cui compaiono tutti gli aspetti riguardanti fra le altre cose i criteri necessari per garantire la salute e la sicurezza del personale addetto, nonché l’obbligo di una loro adeguata formazione ed informazione circa i criteri di utilizzo e di gestione della stessa.
All’interno del MANUALE DI ISTRUZIONE sono elencati tutti i criteri di MANUTENZIONE da adottare per garantire una corretta gestione della macchina nel tempo, riguardanti fondamentalmente:
- La sua efficienza funzionale.
- Tutto il complesso dei dispositivi destinati a garantire i livelli di sicurezza presenti per il personale addetto e per i TERZI, durante il suo funzionamento, annotando cronologicamente su un apposito registro tutti gli interventi eseguiti come previsto dalle NORME riguardanti l’aggiornamento dei piani di manutenzione. (D.Lgs.81/2008)
Della pos.1) fanno parte tutti gli organi cinematici, meccanici, elettrici, strutturali, di comando e di controllo produttivi, mentre della pos.2) fanno parte tutti I componenti destinati a garantire i livelli di sicurezza previsti dalla legge nei confronti del personale addetto, comprese le segregazioni fisiche degli organi meccanici accessibili pericolosi, i dispositivi di sicurezza elettrici, elettronici, oleodinamici, pneumatici, di controllo degli accessi alle aree pericolose degli impianti nonchè tutto il complesso dei presidi previsti dalla DIRETTIVA MACCHINE finalizzati ad aggiornare gli assetti di sicurezza presenti in relazione ai mutamenti organizzativi, produttivi ed al grado di evoluzione della tecnica della prevenzione e della protezione, allo scopo di tutelare la salute e l’integrità psico – fisica del personale addetto, nello spirito di una filosofia comunitaria a difesa dell’UOMO coinvolto nei processi tecnologici e produttivi. (D.Lgs.81/2008 – Art. 18/1z)
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