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TORNI VERTICALI: VALUTAZIONE DEI RISCHI, PROGETTO E FORNITURA IN OPERA DI PROTEZIONI INTEGRALI CON SUCCESSIVE CERTIFICAZIONI

(A cura del Dott. Ing. TIZIANO PIACENTINI PERITO DEL G.I.P. – TRIBUNALE DI GENOVA)

Queste attrezzature possono essere considerate fra le più pericolose macchine utensili in quanto il pezzo non è fermo ma dotato di moto rotatorio durante le lavorazioni e stanti le sue dimensioni esiste il rischio che l’operatore entri fisicamente nell’area mandrino – utensile, con i pericoli conseguenti di presa e trascinamento, di contatti con l’utensile e di proiezione del truciolo ecc.ra.

Tali rischi, presenti nel nuovo D.V.R. previsto dalle recenti LEGGI 215/2021-CAPO III e 85/2023 in materia di prevenzione infortuni sul lavoro inducono a considerare 2 fasi principali di impiego della macchina:

A) Fase di allestimento utensili, di piazzamento e di centraggio del pezzo nonché di verifica e compatibilità degli ingombri. Detta fase prevede la presenza dell’operatore o di terzi in prossimità della macchina e del pezzo che dovranno essere opportunamente segregati mediante strutture dotate di aree trasparenti in materiale antiurto secondo i criteri previsti per i CENTRI DI LAVORO dalle NORME UNI EN 12417/2009 e provviste di aperture di accesso e di rapido sgombero asservite a blocchi elettromeccanici atti ad impedirne l’apertura se non con macchina ferma, consentendo l’utilizzo in ciclo continuo solo dopo la loro chiusura e l’azionamento di un pulsante esterno di ripristino (RESET). Andrà inoltre installato un dispositivo di sicurezza che consenta di operare solo ad azione mantenuta ed a bassissima velocità con personale all’interno della segregazione.

B) Fase di utilizzo che prevede la chiusura di tutti gli accessi e l’attivazione del pulsante di Reset per dare inizio alle lavorazioni. L’ingresso nella segregazione deve tenere conto dei tempi di arresto del mandrino, legato ai vari parametri tra i quali la velocità di lavoro impostata, il momento di inerzia (PD2) del pezzo e l’eventuale presenza di un’azione frenante (se necessaria). In ogni caso la macchina deve essere dotata di un dispositivo di sicurezza monitorato e controllato secondo la Norma UN EN ISO 13849/2018 CAT.4 che garantisca la condizione di “macchina ferma” di cui alla Pos.A) agendo sull’apertura del blocchi elettromeccanici installati sui varchi di accesso.

Al termine degli adeguamenti verrà redatto apposito FASCICOLO TECNICO contenente una PERIZIA ASSEVERATA di Conformità e tenuta una specifica Informazione, Formazione ed Addestramento (in loco) del personale addetto come da numerose SENTENZE DI CASSAZIONE.